Schiaffo morale di Totti ai colleghi: Sono nomadi, giocano per soldi non con il cuore. Io ho fatto la differenza!
E’ un Totti senza peli sulla lingua. La sua ultima dichiarazione rilasciata ai microfoni della Gazzetta dello Sport svela un’amara verità. Il campione della Roma ha detto che:” I calciatori oggi sono un po’ come i nomadi, seguono i soldi e non il cuore”. Non fa nomi e cognomi ma i riferimenti ad alcuni suoi colleghi calciatori sono chiari. Forse si riferiva proprio a Higuain e Pjanic che hanno ultimamente cambiato maglia.
“Er pupone” dipinge un quadro triste del calcio di oggi. Non si gioca più per i colori della maglia del cuore ma solo per interesse, business. E con una chiara punta di orgoglio afferma: “E’ questa la differenza tra me e tutti gli altri. Non sono in tanti gli atleti che seguono il loro cuore. Scelgono di andare altrove per vincere e guadagnare di più, sono un po’ come dei nomadi. Se avessi pensato solo ai soldi avrei lasciato la Roma 10 anni fa.
Avrei guadagnato di più di quanto faccio ora. Per me si tratta di altro, di passione, non di soldi”. E poi conclude con un suo desiderio: “So che non è facile, ma vorrei chiudere con un trofeo”. Queste poi le sue previsioni: “E’ il mio ultimo anno. E’ normale che io veda questa stagione in maniera differente. Spero davvero di lavorare fino alla fine, e desidero ottenere qualcosa di importante per il mio club”.”Qualche volta – ha concluso – ho pensato di andare in America. Ci ho riflettuto, ma è sempre stata una scelta di cuore rimanere con la Roma. In Cina invece non riuscirei ad immaginarmici. Sarebbe difficile per me, specialmente con la mia mentalità. E poi il mio rapporto con la Roma è come un matrimonio”.