Polignano a mare: Vittorio Sgarbi e i suoi amici cenano all’”Osteria di Chichibio”, non pagano e si lamentano su TripAdvisor, la replica del ristoratore
Nel mese di luglio Vittorio Sgarbi è stato a Polignano a Mare in occasione dell’evento “libro possibile”.
Dopo la presentazione, il critico d’arte ha deciso di andare a cenare con il suo gruppo presso il famosissimo e rinomatissimo locale “l’Osteria di Chichibio”.
In realtà, il proprietario del locale era stato avvisato che Sgarbi avrebbe cenato lì ma pare che l’orario della cena e il numero di persone non sia corrisposto a quanto preventivamente comunicato.
E, come se non bastasse, a detta del ristoratore la cena non è stata neppure pagata.
Dopo la serata uno dei componenti il gruppo di Sgarbi ha scritto la seguente recensione su Tripadvisor: “In occasione della manifestazione “il libro possibile,”ho avuto il piacere di accompagnare l’amico Vittorio Sgarbi a cena in questo ristorante.Erano le 23.50 e si era appena conclusa la presentazione del libro dal titolo “la costituzione e la bellezza “che lo stesso ha scritto con Michele Ainis.Entrati siamo subito stati accolti da un clima gelido di sopportazione che sia il titolare che il personale hanno manifestato.In particolare il titolare ha fatto presente che era stato costretto a trattenere il proprio personale oltre l’orario previsto e che non sarebbe stato in grado di garantire la preparazione delle pietanze a favore dei conviviali intervenuti.È un vero peccato che una località come Polignano a Mare , riconosciuta da tutti come icona del turismo in Puglia, debba , in occasione di un evento eccezionale quale è “il libro possibile ” subire delle critiche per la maleducazione e lo scarso spirito imprenditoriale di un operatore turistico.In altri luoghi come a Sanremo , in occasione del Festival, i locali chiudono all’alba per tutta la durata dell evento e la temperatura esterna, non è proprio estiva.E’ proprio vero che chi ha pane non ha denti…!”
Il ristoratore ha risposto così: “Salve Loredana, innanzitutto la pregherei di tornare qui nel nostro ristorante per pagare quello che ha consumato, fosse pure una bottiglia d’acqua, visto che come tutti gli altri quella sera è andata via senza pagare.
Entrando nel merito, come accordi con il Festival “Il libro possibile”, ho atteso il dottor Sgarbi dopo la sua presentazione in piazza (era l’1:15 e non mezzanotte come da lei erroneamente riportato). Peccato che assieme al sig. Sgarbi ed alla sua compagna, siano arrivate altre 15 persone (tra cui lei) a cui ho cercato (invano) di chiarire sin da subito come il ristorante fosse chiuso e che dovevamo solo far mangiare qualcosa a Sgarbi.
Ovviamente, con una maleducazione estrema, avete tutti ignorato le nostre spiegazioni e vi siete accomodati ovunque senza chiedere il permesso, iniziando a fare richieste a me ed al mio staff di sala.
Dopodiché, vi siete alzati e siete andati via senza chiedere cosa dovevate, a parte una cliente mia amica a cui ho dato una bottiglia di Franciacorta che mi ha regolarmente pagato. Cara Loredana, non sta a lei giudicare il lavoro ed il sacrificio dei ristoratori e fino a che ora la struttura deve rimare aperta: venga lei a lavorare 16 ore al giorno e poi ne parliamo.
Ah ma dimenticavo, lei ha già un lavoro (la scroccona), altro che Festival di Sanremo, lei al massimo può andare al festival del Fischietto di Rutigliano. Delle volte mi vergogno di essere barese”.