A Bari la Muraglia cade a pezzi per l’inerzia del comune provocando grosso pericolo per i passanti

Una situazione  che sta diventando sempre più paradossale quella di uno dei simboli, forse il più bello in assoluto, di Bari: la Muraglia.

La Muraglia che fu costruita tra la fine del quattrocento e gli inizi del cinquecento, negli ultimi anni sta andando a pezzi.

La situazione di degrado in cui versa la bellissima Muraglia è sotto gli occhi di tutti. Molti sono i baresi che passeggiando fra la Santa Scolastica e il Fortino si sono accorti dello stato di degrado della Muraglia.

Lo stato di degrado della Muraglia non è provocato dall’erosione ad opera del mare ma dalla manutenzione inesistente in questi ultimi anni da parte degli organi competenti.

Dino Borri, presidente del Fai Puglia, ha cosi commentato la situazione disastrosa della Muraglia: “Sono demoralizzato.  Perché non c’è cura e le murature sono a tratti compromesse dal degrado e non conservate, ci sono muschi ovunque ma soprattutto il paramento murario viene giù in alcuni punti. Quindi bisogna intervenire e senza indugi. Parliamo di un circuito murario di circa un chilometro, ancora ben distinguibile e con una bellissima passeggiata. È un onore ma anche un onere per il Comune che dovrebbe prendersene cura”.

Il presidente del Fai Puglia, inoltre, avverte:  “Occorre una messa in sicurezza in alcuni punti, perché le persone potrebbero essere travolte da pietre che pesano decine di chili. E subito dopo c’è un pericolo per la storia e la cultura. Il paramento dimostra di aver avuto molti interventi durante i secoli, anche nel ’900, ma effettuati tutto sommato secondo le regole dell’arte. Adesso, invece, a tratti c’è abbandono e verrebbe da augurarsi che l’alta sorveglianza della Soprintendenza, perché la Muraglia è vincolata, richiami il Comune ai suoi doveri. Anche la giungla di ailanti, piante infestanti che nell’abbandono hanno trovato vita facile, potrebbe finire per demolire la sommità del muro verso la Basilica”.

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Lorenzo Costantino