Fiorello choc, non vi fidate di chi organizza spettacoli per dare il ricavato in beneficenza, non c’è bisogno di cantare, se vuoi i soldi li dai direttamente
Fiorello, strepitoso animale da palcoscenico, ha voluto divulgare tramite facebook il suo pensiero su chi organizza spettacoli dicendo che il ricavato andrà in beneficenze e dice così
“Sono stato invitato ad almeno quattro manifestazioni per raccogliere fondi. Attenti a questi eventi che facciamo noi dello spettacolo. Il gioco deve valere la candela. Perché se organizzi uno spettacolo, poi per farlo devi spendere dei soldi per mettere in piedi il palco, l’organizzazione, i biglietti, la promozione, e alla fine non devolvi tutto, ma ”tutto” meno le spese, allora non lo fare. I soldi vanno dati tutti in beneficienza, altrimenti non vale la pena, perché poi le spese sono tante. Occhio a chi organizza questi spettacoli. Mi fiderei di più se venisse organizzato da una onlus o una associazione affidabile”.
Fiorello ci tiene anche ad aggiungere che: “La storia insegna che uno raccoglie i soldi, poi quando vai a vedere dove sono finiti i soldi, non li trovi. Vorrei vedere nomi e cognomi, per chiedere alle persone che ricevono questi soldi ”che stai facendo? Quanto hai speso? Quando partono i lavori? … Non c’è niente da fare: ora partiranno un sacco di spettacoli per le vittime del terremoto, ma bisogna stare veramente attenti. Io lo so, troppa gente dietro, troppi organizzatori mi fanno paura. Quando poi vedi questi cantanti che vanno a cantare: ”Eh però sai, metà vanno in beneficienza, metà abbiamo dovuto montare questo, chiamare quello, ci vuole il video, l’affitto e il noleggio… Per quanto mi riguarda io preferisco fare “ognuno a modo suo”. Io preferisco fare la mia beneficienza privata, sono fatti miei, nessuno sa niente. Ma questa cosa di dire “Tutti amici, andiamo e cantiamo insieme”, se dobbiamo dirla tutta, non c’è bisogno di cantare: dai i soldi direttamente e il gioco è fatto…”.