Uno studente universitario di 21 anni è morto annegato nel tentativo di recuperare le chiavi della sua auto cadute in un tombino.
La tragedia è avvenuta nella notte tra venerdì e sabato ad Abbiategrasso. Allo studente, che si chiamava Luca Adami, gli erano cadute in un tombino le chiavi della sua auto. Il ragazzo ha prima sollevato la grata del tombino, poi si è sporto dentro la cavità che era profonda circa un metro e mezzo con l’acqua che raggiungeva il livello massimo di 40 centimetri.
Luca Adami ha infilato la testa e le braccia nel tombino ma è rimasto incastrato con le spalle non riuscendo a tirare fuori la testa dall’acqua.
Il ragazzo è morto annegato in pochi minuti. L’immane tragedia è avvenuta alle ore 2.15 in via Santa Maria in pieno centro di Abbiategrasso.
Sul posto sono intervenuti i medici del 118 che non hanno potuto far altro che constatare la morte del povero ragazzo.
I carabinieri sul fondo del tombino hanno trovato le chiavi dell’auto, una Fiat Punto, parcheggiata a 200 metri di distanza
Nicola Capello, consigliere comunale di Abbiategrasso, ha così ricordato il suo amico Luca Adami: “Era un amico e una persona che si interessava molto alla città, anche se non era stato eletto nella Consulta. Io ero stato suo responsabile all’oratorio, quando era adolescente, ed era una persona intelligente, che si faceva domande e non si accontentava di risposte superficiali. Con lui potevi fare discorsi che non erano comuni con i ragazzi della sua età. E qualche giorno fa l’avevo risentito e gli avevo chiesto la disponibilità, ora che si avvicinano le elezioni, a parlare ancora di temi amministrativi, di darmi le sue idee, indipendentemente dal sostegno o meno al nostro candidato. E lui era felice di darmi la sua visione della città”.