Un gesto che sfida la morte. Un’azione stupida da riprendere col cellulare e da far vedere agli amici, probabilmente per mostrare di essere forti e senza paura.
È follia allo stato pura quella che sembra essere diventata l’ultima sfida dei ragazzini che ogni giorno salgono a bordo dei treni Trenord della linea Milano-Lecco.
Lì – come ha denunciato proprio l’amministratore delegato dell’azienda, Cinza Farisè – i ragazzi aprono le porte del convoglio e si sporgono dal treno in corsa aggrappandosi alle maniglie, penzolando pericolosamente nel vuoto mentre le carrozze sono lanciate sui binari.
È successo già diverse volte e basta davvero poco per mettere in atto la follia: una chiave quadrata – recuperabile in tutte le ferramenta – per aprire la porta e un amico che col telefono riprende la scena, da far girare poi sui social e tra gli amici, per invitar loro ad “accettare” la sfida.
L’allarme c’è ed è vero, tanto che – come riporta il Corriere della Sera, che ha preso visione della lettera – la Farisè ha scritto al prefetto di Lecco, Liliana Baccari, e al dirigente della polizia ferroviaria lombarda, Maria Cervellini, per denunciare gli ultimi inquietanti episodi e per chiedere maggiore tutela per il personale Trenord e per i controllori, che quando hanno provato a fermare i ragazzi sono stati aggrediti e insultati.
“Il fenomeno – scrive l’ad di Trenord – ha assunto proporzioni che non possono più essere sottaciute. In più occasioni alcuni giovani hanno aperto le porte del treno in movimento, aggrappandosi all’esterno. Un mero gesto di sfida o di divertimento che avrebbe potuto avere conseguenze gravissime”.