Come ogni anno arriva il periodo nel quale si presentano gli attestati per la realizzazione delle dichiarazioni dei redditi, documenti che consentono non solo il pagamento delle tasse, ma anche il ricevimento di bonus ed Ecobonus nel caso in cui siano state affrontate delle spese che siano detraibili e che consentano di ottenere dei rimborsi. La Manovra Finanziaria 2017 ha approvato una proroga relativa alle detrazioni fiscali per tutti i lavori di ristrutturazione, per l’acquisto di mobili ed anche per i lavori di riqualificazione che consentano di ridurre l’impatto energetico degli immobili.
In particolare, è oggi possibile ottenere una detrazione fiscale in sede di dichiarazione dei redditi per tutti quei lavori di ristrutturazione che siano stati eseguiti dal primo gennaio 2016, e che potranno avere un inizio certificato entro il 31 dicembre del 2017. Per chi abbia svolto, o stia ancora svolgendo, lavori di ristrutturazione a livello edile sarà possibile ottenere una detrazione che arriverà al 50% di aliquota Irpef, per cifre che non potranno superare i 96 mila euro.
Una novità, però, riguarda anche la possibilità di ottenere delle detrazioni fiscali per l’acquisto di mobili per l’arredo della prima casa. Il così detto Bonus mobili e Arredi 2016-2017 comprende tutti quegli acquisti relativi proprio a ciò che potrà arredare la casa: dai letti all’arredo bagno, passando per gli elementi per la cucina.
Bonus Mobili e Arredi 2017: quali i beni compresi?
Non si potrà superare la cifra di 10 mila euro per la detrazione stessa. In questo bonus sono compresi sia gli arredi classici, dal tavolo alle sedie, sia l’arredo bagno, ma anche gli elettrodomestici definiti “bianchi” come la lavatrice, la lavastoviglie e il frigorifero. Per poter ottenere questo bonus sarà necessario un collegamento tra l’acquisto degli arredi e gli interventi di ristrutturazione che siano stati effettuati sull’immobile che si starà arredando.
Ecobonus 2017: le detrazioni per chi ama l’ambiente
Anche all’interno della nuova Manovra Finanziaria sono stati confermati i così detti Ecobonus, i quali riguardano tutte le detrazioni riferite a quegli interventi di ristrutturazione che mirano a migliorare la qualificazione energetica della casa e che possono arrivare al 65% delle spese sostenute.
Questi possono essere riferiti, ad esempio, all’installazione di impianti fotovoltaici, alla costruzione di un tetto ventilato, e anche alla realizzazione di nuove finestre ed infissi per limitare lo spreco energetico. A questo Ecobonus si aggiunge anche il Sisma Bonus 2017: questo consente una detrazione ancora più elevata, che raggiunge il 75%, nel caso in cui siano stati effettuati interventi di ristrutturazione e riqualificazione degli immobili in modo da ridurre il loro rischio sismico. Questo bonus potrà essere richiesto sia da chi abbia un’abitazione sia per le attività produttive, e potrà raggiungere anche l’85% di detrazione nel caso in cui si riduca il rischio sismico di una casa, o di un condominio, di due classi rispetto a quella originaria.