È successo la sera di domenica 26 giugno. Un 51enne ha trovato la coniuge 37enne in atteggiamenti inequivocabili e in strada è scoppiata una lite
Una coppia di coniugi napoletani, lui di 51 anni e lei di 37, è stata protagonista di un clamoroso episodio la notte di domenica 26 giugno.
Dopo una serata trascorsa insieme ai rispettivi genitori e suoceri, l’uomo è uscito di casa fingendo di avere un impegno improrogabile con alcuni amici. E proprio a casa di uno di loro avrebbe trascorso la notte, secondo quanto raccontato alla moglie.
In realtà la sua intenzione era ben diversa: andare a prostitute in piazza Garibaldi, come era sua abitudine fare da qualche tempo. Peccato che per un imprevisto l’uomo abbia cambiato destinazione, trovando niente meno che la moglie.
Nicola S., 51enne della periferia orientale di Napoli, aveva la sua solita “strana” idea: voleva godere della compagnia di una delle prostitute che frequentano piazza Garibaldi, di cui era cliente abituale. Ma per motivi ancora da chiarire si è spostato in via Gianturco, una strada bazzicata da molte squillo nigeriane e anche da qualche italiana.
Avvicinatosi al marciapiede al volante della sua macchina, ha abbassato il finestrino per contrattare una prestazione con una delle prostitute presenti. E lì la sorpresa: mai si sarebbe aspettato di trovarsi davanti sua moglie (Clara T.), vestita con una striminzita minigonna, tacchi a spillo e l’immancabile borsetta.
Immediata la reazione dell’uomo, che è sceso dalla macchina e ha aggredito verbalmente la consorte. Dopo un’accesissima discussione il marito è passato dal piano verbale a quello fisico, strattonando e malmenando la 37enne. Immediato l’intervento della polizia, chiamata da alcuni passanti che non avevano avuto il coraggio di intervenire.
La vicenda, per quanto grave e per certi versi squallida, non ha mancato di suscitare l’ilarità dei conoscenti delle vittime.
In base agli elementi raccolti dai poliziotti, non era la prima volta che la donna andava in strada a vendere il suo corpo. Colpa delle difficoltà economiche in cui versava la famiglia.