Una morte tremenda quella di Antonio Emanato dopo centinaia di emersioni è morto nel suo mare.
A raccontare la tragedia è un suo amico Paolo Ardizio : “Dalla capitaneria di porto mi hanno allertato per intervenire nella Secca delle Formiche, ma non sapevo chi fossero i sub dispersi. Sono entrato nella grotta sotto le Formiche ed era tutto buio pesto. Mi muovevo a tentoni, tastando a mani nude le rocce perché era impossibile orientarsi altrimenti e quando ho scorto nella penombra un corpo ho visto che era Tonino. Il mio amico sub Tonino Emanato che ormai era morto e ho pianto disperatamente».
Il recupero del corpo è avvenuto intorno alle 14 di ieri era nella grotte della Secca nel mare d’Ischia.
Paolo Ardizio racconta ancora «Quando ho visto Antonio – risponde Paolo Ardizio lui non aveva le bombole e, conoscendo la sua grandissima esperienza e il suo enorme cuore e altruismo, è probabile che se le sia tolte per darle alla ragazzina che era in difficoltà. Un modo, forse, per consentirle di respirare e risalire meglio verso la superficie. Ma questa è solo una mia supposizione e lascio alla magistratura il compito di indagare e accertare tutto. Tra l’altro, per il rispetto della famiglia Emanato e del loro lutto, preferisco non parlare più di questa vicenda, ma voglio solo ribadire che Tonino era una persona eccezionale».