Concorso scuola, tfa speciali, ordinari, le news del decreto Gazzetta Ufficiale e date prove orali
Nonostante l’avvio di un primo ciclo di Tirocinio formativo attivo, tutto sembra ora fermo: il Ministro, in una videochat del 10 giugno ha dichiarato che “ci penserà a settembre”, visto e considerato che il dossier non è stato neppure visionato, i TFA speciali attendono un decreto che avrebbe dovuto essere valido già da questo mese, ma di certo non si sa nulla.
Il problema resta aperto per un settore in cui il vuoto normativo provoca speranze nei docenti che vengono estrapolati dalle graduatorie di istituto anche se non posseggono alcuna abilitazione.
I TFA ordinari sono valevoli per chiunque sia in possesso del titolo di studio: il dm249/10 dovrebbe essere modificato accordando la programmazione dei posti disponibili ogni anno sulla base del fabbisogno delle scuole e considerando il personale docente assunto con contratto a tempo determinato. Questo fabbisogno potrà poi essere aumentato sino al 30% per provvedere alle esigenze delle scuole paritarie e per garantire copertura anche ai corsi di formazione professionale istituiti dalle regioni.
I TFA speciali sono per coloro che possono avvalersi anche di detrminati servizi di requisiti e per loro si attende per i prossimi giorni la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Questo però non vuol dire molto se non vengono banditi test a livello nazionale e dei corsi.
Le commissioni del concorso scuola bandito dall’ex ministro Profumo, sono carenti di docenti, perchè c’è chi, come i commissari rinunciano e nessuno vuole sostiturli in cambio di una retribuzione esigua.
Una professoressa di Palermo ha reso pubblica la pressante richiesta da parte dell’ufficio scolastico regionale affinchè facesse parte della commissione di latino nell’ambito del concorso; si chiedeva alla professoressa di partecipare per spirito di servizio considerato il ridicolo guadagno per il lavoro svolto.
Per ogni candidato ascoltato il commissario percepirà 50 centesimi e considerata la responsabilità di chi giudica e la possibilità che il concorso finisca in tribunale, questo pare proprio un grave affronto per tutta la categoria.
Ora anche la Toscana rinvierà le prove orali per ogni concorso.
Resta dunque il rammarico per gli 11.542 vincitori del concorso che non sapranno se potranno entrare in servizio il prossimo primo settembre.
Si parla e si riparla di un’eventuale storno dei quiz grazie al Decreto a firma del Ministro Carrozza che prevederebbe i cosiddetti Percorsi Speciali che hanno lo scopo di dare l’abilitazione agli Insegnanti in possesso dei requisiti di servizio.
Ultima questione non di certo di poco conto è quella che l’Anno Accademico che comincerà a breve coinciderà con i corsi; questo a detta del Conitp ci riporterebbe ad avere i docenti in possesso dei requisiti che servono.