Riforma lavoro Renzi 2014: tutto su contratto determinato, apprendistato e sussidio disoccupazione
Oggi, 17 aprile 2014, la commissione lavoro della Camera ha apportato delle modifiche al ddl lavoro presentato dall’esecutivo Renzi.
Il contratto a tempo determinato potrà essere rinnovato non più di 5 volte rispetto alle precedenti 8 previste dal decreto lavoro Renzi.
L’emendamento con la modifica del numero di rinnovi è stato presentato dall’Onorevole Maria Luisa Gnecchi del Partito Democratico ed è stato votato a maggioranza in commissione.
Resta invariato il termine di 36 mesi come tetto massimo di tempo per poter usufruire da parte dell’aziende del contratto a termine.
Un altro emendamento approvato prevede che i contratti a termine e di apprendistato con le nuove modifiche andranno in vigore dal momento dell’entrata in vigore del disegno legge sul lavoro.
Altra norma importantissima le aziende con più di 30 dipendenti dovranno assumere a tempo indeterminato il 20% del personale inserito con l’apprendistato.
Si prevede che a beneficiare del contratto di apprendistato siano i giovani con non più di 29 anni di età ed ha la durata di tre anni alla fine dei quali l’azienda potrà decidere se assumere o meno il lavoratore.
Il vantaggio che ha attualmente l’impresa e resterà invariato anche con il nuovo disegno legge è che il pagamento dei contributi sarà ridottissimo per l’apprendistato.
Altro passaggio importante è che l’adempimenti burocratici saranno molto minori per l’apprendistato perché non vi sarà più l’obbligo per i datore di lavoro di redigere il piano formativo individuale.
Per la nuova indennità di disoccupazione non vi è al momento traccia nel documento economico finanziario del 2014.
La Naspi così si chiamerà la nuova indennità di disoccupazione dovrebbe sostituire l’Aspi e mini-Aspi e durare massimo due anni con un indennità da 1.100 a 1.200 euro al mese che man mano andrà diminuendo.