Un terribile scontro frontale, le motociclette che prendono fuoco e i due centauri insieme a loro, uccisi dall’impatto fatale e dalle fiamme che li hanno avvolti e carbonizzati. È una scena da film dell’orrore quella che si è presentata agli occhi dei testimoni e dei soccorritori subito dopo il tragico incidente stradale avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, poco prima delle 18, lungo la Strada statale 39 che porta verso l’Aprica, all’altezza della località Liscidini al chilometro 10.
La dinamica dello scontro è ancora al vaglio dei carabinieri della Stazione di Aprica, intervenuti sul posto per i rilievi del caso, supportati dagli agenti della polizia stradale di Sondrio. Stando però alla testimonianza di chi in quel momento stava transitando nella zona, entrambe le motociclette erano in fase di sorpasso di auto. Una stava salendo verso Aprica, l’altra scendeva verso Tresena. I due motocilisti, Matteo Spandrio 24 anni, di Regoledo, frazione di Cosio Valtellino, ed un cittadino tedesco di cui fino a ieri sera non si conoscevano ancora le generalità, non si sono visti, se non probabilmente all’ultimo momento. Inevitabile il violentissimoo scontro frontale: le motociclette dopo lo schianto hanno preso fuoco, e le fiamme hanno avvolto i due uomini. Per loro non c’è stato scampo. Quando i vigili del fuoco del distaccamento di Tirano sono riusciti a spegnere le fiamme, non è rimasto altro da fare che constatare il decesso dei due uomini. Sarà la ricognizione cadaverica, già disposta su entrambe le salme dal magistrato di turno Elvira Antonelli, a stabilire se ad uccidere il valtellinese e il tedesco siano state le lesioni riportate nello scontro e nella successiva caduta o le fiamme che ne hanno avvolto i corpi.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas) per le operazioni di bonifica del versante impervio al di sotto della strada, per escludere che altre persone fossero state coinvolte nell’incidente; due eliambulanze, una proveniente da Brescia e l’altra da Bergamo, e un’ambulanza, oltre alle squadre di Anas per la gestione del traffico e per ripristinare il normale flusso veicolare nel più breve tempo possibile. La strada è rimasta chiusa per ore, fino a sera inoltrata, in entrambi i sensi di marcia, il traffico deviato lungo la viabilità alternativa.