Erano a lavoro sulle luminarie quando sono precipitati dalla gru, alta oltre 10 metri, e hanno perso la vita. Due operai sono morti nel pomeriggio nel centro storico di Lucca. I due si trovavano all’interno del cestello all’estremità del braccio del veicolo da lavoro quando sono caduti. Uno dei due, un uomo di 54 anni, è morto sul colpo. Mentre il collega di 61, rimasto ferito in modo grave, e portato d’urgenza in ospedale è spirato nel tardo pomeriggio.
I due operai si trovavano in via Vittorio Veneto, a due passi da piazza San Michele, nel centro storico della città, per posizionare dei lumini in vista della processione della Santa croce, in programma il prossimo 13 settembre.
Erano a bordo di un’autoscala di una ditta e stavano lavorando agli addobbi dei piani alti di palazzo Pretorio. Subito dopo l’incidente sono intervenuti i sanitari del 118 oltre ai vigili del fuoco, alla polizia e ai carabinieri.
Ancora da chiarire la dinamica della caduta ma dai primi accertamenti sembra che la causa sia la rottura del braccio meccanico che reggeva il cestello. Per cause ancora da accertare la parte superiore del pistone idraulico ha ceduto di schianto ed il cestello è precipitato a terra. Nessun passante è rimasto coinvolto nell’incidente. E sono state proprio alcune persone di passaggio a fornire la prima sommaria assistenza ai due lavoratori.
“Ancora un incidente mortale sul lavoro – commenta il presidente della Toscana, Enrico Rossi che snocciola i numeri delle morti bianche dell’ultima settimana nella regione. “La Toscana è stata funestata da ben quattro morti sul lavoro. A pochi giorni di distanza dal rogo di Vaiano, in cui sabato scorso hanno perso la vita due operai cinesi”. Il governatore dem ha poi voluto “esprimere il mio dolore e la mia vicinanza alle famiglie dei due operai. È davvero inaccettabile che oggi si debba ancora morire in questo modo”.