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Bari,  medici litigano per contendersi sala operatoria, bambina nasce morta, l’asl risarcisce 440mila euro

Uno degli scandali che più hanno fatto discutere in questi mesi è stato il caso che ha riguardato i coniugi Visaggio di Corato.

Sotto accusa 8 medici dell’Ospedale Di Venere che litigarono per contendersi una sala operatoria mentre la bambina dei coniugi Visaggio moriva.

L’asl ha deciso, in questi giorni, di risarcire la coppia di Corato con un assegno di 440 mila euro. Attualmente gli 8 medici sono indagati penalmente e sottoposti a procedimento disciplinare.

Nessun risarcimento potrà cancellare dalla mente dei due genitori quello che è successo. La vicenda destò tanto scalpore al punto che intervenne il presidente della regione Puglia Michele Emiliano che chiese di fare subito chiarezza sull’accaduto.

La signora Visaggio dovette aspettare in sala travaglio un’ora e mezza prima di essere sottoposta a parto cesareo. Quell’attesa risultò fatale per la piccola.

Il ritardo di un’ora e mezza fu provocato da un litigio tra due medici.  Il 31 aprile era disponibile solo una sala operatoria. Un medico voleva utilizzarla per un caso di appendicite, l’altro medico per il parto cesareo, ritenuto urgente, della signora Visaggio.

La donna quel fatidico 31 aprile era al 41esima settimana di gravidanza e venne ricoverata al Di Venere per un parto normale.

Poi iniziarono a sorgere problemi, la donna entrò in sala travaglio e iniziò a registrare una sofferenza fetale aggravata dalla somministrazione di ossiticina.

Si rese necessario il parto cesareo mal e due sale del reparto di Ostetricia erano occupate da due parti cesarei già programmati. Nacque l’esigenza di ripiegare sulla sala operatoria della Chirurgia generale dove i due medici iniziarono a litigare.