Una storia incredibile quella che è avvenuta un una scuola d’infanzia in Puglia. Una maestra di 67 anni è stata fermata dalla polizia stamane con l’accusa di violenze e minacce nei confronti dei suoi piccolissimi alunni.
La maestra è ora ai domiciliari in attesa dell’interrogatorio da parte del giudice delle indagini preliminari.
Le violenze e le minacce risalgono a luglio 2017 e sono avvenute in una scuola d’infanzia a Brindisi.
Secondo quanto indicato dal giudice “I bambini sarebbero stati destinatari di gratuiti insulti e ingiustificate percosse che, attesa la loro tenera età, difficilmente potevano venire in evidenza se manifestati o esplicitati dagli stessi pargoli i quali, notoriamente, sono spesso soggetti a provocarsi, mentre giocano, segni di ogni genere che dissimulano poi le conseguenze di azioni eventualmente più vigorose nei loro confronti”.
“I fatti-reato sono stati contestati sino al mese di luglio del 2017 e sono stati qualificati come maltrattamenti di “numerosi bambini in tenerissima età affidati alla donna per ragioni di custodia, vigilanza, educazione ed istruzione”. L’insegnante avrebbe “colpito ripetutamente con schiaffi sulla testa, sulle guance e sulle natiche” i bimbi ospiti nella scuola dell’Infanzia” (il cui nome è riportato per esteso, ndr), i piccoli sarebbero stati anche “strattonati e/o li spinti”, in tal modo la maestra avrebbe provocato “in più occasioni la rovinosa caduta in terra dei bambini” che sarebbero stati umiliava, ingiuriati e minacciati”.