Un incubo, il peggiore per un genitore. Andare a svegliare la propria figlia per darle il buongiorno e non riuscirci perché nella notte quella figlia adorata ha smesso di vivere. E’ l’incubo terribile vissuto alcune ore prima dell’alba di ieri da una famiglia di Jesi.
Erano le 3 quando la sveglia di Laura ha iniziato a trillare, come ogni mattina. Laura si sveglia quando gli altri ragazzi rientrano a casa dai locali, lavora al panificio Renzi di via Sanzio. Una vita dura per una giovane di 28 anni, eppure lei lo faceva col sorriso.
Ma ieri no, la sveglia ha continuato a trillare a vuoto perché Laura Romiti si era addormentata per sempre.
Verso le 4 i genitori sono entrati nella sua camera, stava facendo tardi per andare a lavoro. Pochi minuti prima erano stati svegliati nel cuore della notte dal collega del panificio, preoccupato per il forte quanto insolito ritardo di Laura. Aveva chiamato al numero fisso di casa perché non riusciva a raggiungerla al cellulare.
Quando la madre e il padre sono andati in camera a svegliarla non ci sono riusciti. Hanno tentato più volte, l’hanno chiamata, scossa, ma la loro creatura era immobile, senza respiro. Se n’era andata. Uno choc terribile.