Al momento del parto in ospedale vi erano state alcune complicanze e il neonato si era sentito male così i medici decisero di somministragli dell’ossigeno senza sapere però che nel tubo dell’impianto qualcuno aveva fatto scorrere invece protossido di azoto, un gas anestetizzante.
Un errore madornale che è costato al piccolo danni gravissimi e permanenti visto che per aver respirato quel gas non potrà mai camminare né parlare. Per questo il giudice monocratico del Tribunale di Palermo ha condannato oggi a un anno e sei mesi di carcere, con pena sospesa, l’allora direttore del dipartimento materno infantile del Policlinico del capoluogo siciliano con l’accusa di lesioni colpose
Condanna a cinque anni di interdizione dai pubblici uffici invece per il direttore dei lavori e il titolare della ditta che realizzò gli impianti.
Nella stessa sentenza il giudice ha anche stabilito una provvisionale di un milione e 400mila euro, immediatamente esecutiva, per il piccolo che ora ha sette anni. Una perizia richiesta dal giudice infatti ha stabilito che il danno biologico subito dal bambino è del 95 per cento.
“È un successo intanto avere ottenuto la sentenza di primo grado, adesso speriamo che si arrivi in breve tempo alla definizione del processo di secondo grado” ha dichiarato l’avvocato che assiste la famiglia del bimbo.