Giustizia choc, arrestato il maniaco dell’ascensore dopo abusi su 12enne, era libero nonostante più di venti violenze
È stato fermato dalla polizia l’uomo che nel pomeriggio di mercoledì 27 settembre ha molestato una ragazzina in via Rubens a Milano. E’ Edgar Bianchi, un cittadino italiano di 38 anni già condannato negli anni scorsi per 25 violenze sessuali avvenute in Liguria.
Gli investigatori della squadra mobile, guidati da Lorenzo Bucossi e coordinati dal pm Gianluca Prisco, lo hanno individuato poche ore dopo la violenza, avvenuta nell’androne di un palazzo. Gli agenti sono arrivati a lui grazie a un dettaglio: il suo tutore alla gamba. Guardando i fotogrammi delle telecamere a circuito chiuso della zona hanno scoperto che era uscito dalla stazione della metropolitana di Segesta. Incrociando i dati sono riusciti a risalire al numero della tessera Atm. Successivamente centocinquanta agenti hanno battuto palmo a palmo la zona e il 38enne, probabilmente capendo di essere alle strette, si è costituito in Procura.
Per il momento sembra che non ci siano legami con le altre violenze avvenute in città di recente, a partire da quella subita da una bimba cinese di 6 anni in via Paolo Sarpi, ma il capo della squadra mobile Bucossi ha sottolineato: “È un criminale seriale e in queste ore siamo al lavoro per ricostruire i suoi movimenti e capire se abbia usato violenza anche a altre donne”.
Tutto è accaduto mercoledì pomeriggio intorno alle 14 in via Rubens (zona De Angeli). Una ragazzina di 13 anni è stata avvicinata da uno sconosciuto all’interno del proprio condominio. L’uomo, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, avrebbe seguito la ragazzina e una volta arrivati vicino al palazzo l’ha braccata. Le ha messo le mani davanti alla bocca per farla tacere, poi l’ha trascina giù in un luogo più ‘nascosto’ dove l’ha molestata. Finita la violenza, la minore, sotto choc, è corsa in casa e ha raccontato l’accaduto ai genitori.
L’adolescente è stata portata per accertamenti alla clinica Mangiagalli, dove c’è un centro specializzato, che nell’ultimo mese ha — purtroppo — avuto parecchio lavoro: con l’81enne violentata al parco Nord e la canadese violentata da un tassista abusivo in zona Crescenzago.
Un viso d’angelo che ha terrorizzato Genova per due anni: Edgar Bianchi, ai tempi del primo arresto 28 anni, lavorava come barista ed era residente al Cep, in un caseggiato di via Martiri del Turchino. Tra il 2004 e il 2006 ha aggredito e violentato 24 studentesse delle scuole medie, cui si aggiunge anche una 17enne che lui stesso aveva ammesso di avere scambiato per una ragazzina più giovane.
Ad attirarlo proprio la corporatura delle sue vittime, magre e delicate, e dunque più facili da sottomettere durante la violenza: le seguiva negli androni dei palazzi, aspettava che entrassero in ascensore e poi le bloccava all’interno costringendole a rapporti sessuali sotto minaccia. Proprio il modus operandi gli era valso il soprannome di “maniaco dell’ascensore”.