Grave incidente domestico nel pomeriggio in un’abitazione. Due fratellini di 4 e 2 anni infatti hanno ingerito accidentalmente un prodotto chimico stura lavandini che era presente in casa, rimanendo gravemente intossicati. L’episodio intorno alle 12 nel popolare quartiere dello Zen. A dare l’allarme gli stessi familiari dei piccoli che poco dopo aver ingerito il prodotto chimico hanno avuto pesanti difficoltà di respirazione ed hanno riportato ustioni alla bocca e alla gola. Dopo una chiamata di emergenza, sul posto sono giunti in pochi minuti i sanitari del 118 che hanno provveduto a trasportare i piccoli in ambulanza e in codice rosso al pronto soccorso degli ospedali Riuniti di Palermo.
Entrambi i piccoli sarebbero in condizioni gravi, ma la situazione più delicata riguarda il più piccolo, che è stato trasferito nel reparto di Rianimazione dell’ospedale pediatrico Di Cristina dopo la gastroscopia che ha rilevato le ustioni interne e i danni all’esofago provocati dall’acido. Il piccolo è stato intubato ed è in coma farmacologico. Il più grande è rimasto agli ospedali Riuniti ma i medici si sono riservati la prognosi per entrambi.
Sul caso indagano ora gli agenti della polizia intervenuti nell’abitazione insieme al 118. Gli agenti stanno cercando ora di ricostruire quanto accaduto attraverso le testimonianze e i racconti dei parenti dei due fratellini. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, pare che i piccoli abbiano approfittato di un attimo di distrazione degli adulti presenti per dirigersi in cucina dove avrebbero aperto la confezione di un prodotto utilizzato per liberare gli scarichi intasati, ingerendone una piccola quantità, senza sapere cosa ci fosse nel contenitore.
Al momento del fatto in casa era presente la madre dei bimbi, una giovane donna di 27 anni separata dal marito, che si trovava però in un’altra stanza col padre, il nonno dei bambini che è invalido, e la madre. Tornando in cucina, la 27enne, che ha anche un altro figlio, ha trovato i piccoli a terra in preda a forti dolori e con difficoltà respiratorie. La donna quindi ha chiamato immediatamente il 118.