Tre settimane fa, quando Alessia gli aveva detto che la loro storia non poteva continuare, gliel’aveva giurata: «Te la faccio pagare».
Sono seguiti diversi sms minacciosi sul telefonino. In uno diceva.
«Ho il coltello dalla parte del manico». Alessia Fadelli, 19 anni, studentessa del Galvani che vive a Vigonovo, si era confidata con l’amico Ludwing Bolzan, coetaneo di Pordenone: «Ho paura».
Aveva ragione, perché ieri mattina Samuele Da Re, 20 anni, di Caneva, ha tentato di ucciderla al termine di una festa di compleanno all’ex albergo Casa de Gahja in via Anzolet a Budoia.
L’ha colpita quattro volte con un coltello a serramanico che aveva in tasca. E ha colpito anche Bolzan, che difendendosi con una sedia è riuscito a parare la coltellata restando ferito soltanto alla coscia. Alessia, invece, è grave, anche se fuori pericolo, come conferma il padre.