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Come in un film, evadono dopo il pranzo con Papa, caccia a due detenuti

La grande emozione per il pranzo assieme a Papa Francesco in San Petronio dev’essere passata in fretta. Già, perché due dei venti detenuti ammessi ai tavoli allestiti nella basilica durante la visita del Santo Padre del 1° ottobre alla fine del pasto hanno pensato che fosse meglio tagliare la corda piuttosto che rivolgere una preghierina di ringraziamento al superiore gerarchico del Pontefice.

E così, approfittando di un momento di distrazione dei loro accompagnatori, sono usciti e si sono dileguati dopo l’Angelus in piazza Maggiore e il pranzo. Attualmente sono quindi ricercati dalla polizia, che ieri si è presentata in Curia, in via Altabella, per chiedere informazioni agli organizzatori.

Sull’evasione vige il più stretto riserbo negli inquirenti, anche perché si tratta di un fatto evidentemente imbarazzante.

I due, entrambi napoletani, erano detenuti nella Casa di lavoro e reclusione di Castelfranco Emilia, nel Modenese, una struttura per il reinserimento sociale alternativa al carcere e divisa in due sezioni, quella per i tossicodipendenti e quella per gli ‘internati’, ovvero i soggetti sottoposti a una misura di sicurezza detentiva perché socialmente pericolosi.

Gli evasi erano appunto in quest’ultima sezione e la misura nei loro confronti era stata reiterata più volte.

I detenuti ospiti del Papa erano in totale venti e erano arrivati tutti da Castelfranco. Ad accompagnarli c’erano il cappellano e i volontari-educatori della parrocchia. Segno evidente della sorveglianza attenuata di cui godono gli ospiti della struttura modenese.

Dopo l’Angelus è arrivato il momento del pasto a base di lasagne, cotoletta e torta di riso, consumati alla presenza di Jorge Mario Bergoglio. Ma gli accompagnatori si sono accorti che mancavano due persone, fuggite a piedi chissà dove.