A partire dalla prossima settimana sarà avviata una specifica attività di controllo con posti di blocco finalizzati a sanzionare gli automobilisti che non rispettano i limiti massimi di velocità stabiliti e che utilizzano il telefono cellulare alla guida.
Gli agenti della Polizia locale useranno anche i due dispositivi in dotazione muniti di puntatore laser, in grado di rilevare fino a un chilometro e 200 metri di distanza ciò che accade all’interno dell’abitacolo, registrando non solo l’orario del controllo e la velocità delle autovetture in transito ma anche le azioni compiute dal conducente e, in particolare, se stia usando o meno il telefonino e abbia le cinture di sicurezza.
I controlli sono stati disposti proprio per scoraggiare questa cattiva abitudine, molto diffusa, che rappresenta la principale causa della distrazione alla guida e dei conseguenti incidenti stradali. Lo testimoniano non solo i numerosi studi condotti negli ultimi dieci anni ma anche i dati rilevati nel corso dell’anno in città, secondo i quali gran parte degli incidenti stradali – si stima tra il 45 e il 60% – è da ricondurre all’utilizzo sconsiderato del cellulare.
Da gennaio al 23 ottobre scorso, infatti, nella città di Bari si sono registrati 2323 incidenti, con 6461 persone coinvolte, di cui 6 sono decedute, 1614 rimaste ferite, 30 ricoverate in prognosi riservata e 4628 rimaste illese, oltre alle 183 che, giunte al pronto soccorso, hanno rifiutato di ricevere le cure necessarie. Con riferimento specifico all’utilizzo del cellulare alla guida, i verbali elevati dall’inizio di quest’anno sono complessivamente 862, con 57 sanzioni ad agosto, 102 a settembre e 68 ad ottobre.
Restano alti, purtroppo, anche i dati sul mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, con 3759 verbali elevati dall’inizio dell’anno, 302 dei quali ad agosto, 424 a settembre e 336 ad ottobre.
“Sono numeri spaventosi – commenta il comandante Nicola Marzulli – di fronte ai quali dobbiamo intensificare gli sforzi sia in termini di controllo sia di sensibilizzazione per un nuovo approccio ai temi della sicurezza stradale. Non è possibile rischiare la vita propria e degli altri, anche durante dei semplici spostamenti con l’auto in città, per rispondere a una telefonata o a un messaggio in chat. Ricordarlo può apparire banale ma a giudicare dai numeri non lo è affatto.
Il nostro obiettivo resta quello di tutelare la sicurezza dei cittadini, che spesso non si rendono conto dei danni che possono procurare a se stessi e ad altre persone del tutto incolpevoli. Abbiamo al nostro fianco, impegnati per le stesse finalità, i volontari di varie associazioni e fondazioni con le quali siamo al lavoro per promuovere una campagna di sensibilizzazione capace di arrivare a tutti, soprattutto ai più giovani, e di determinare una nuova consapevolezza sui rischi legati a comportamenti e atteggiamenti scorretti alla guida”.