Il Ministro delle Pubblica Istruzione Stefania Giannini sembra intenzionata già dall’anno prossimo ad abolire i tanto odiati test di ammissione a numero chiuso le facoltà di medicina.
La Giannini vorrebbe introdurre una selezione come avviene nella vicina Francia con il primo anno accessibile a tutti coloro che vorranno frequentare la facoltà e già dal secondo anno partire con una selezione secondo il curriculum degli studenti.
Questa proposta innovativa ed inaspettata è stata prospettata ad un convegno tenutosi ieri a Foggia.
L’università francese prevede in particolare che non ci siano dei test di ingresso ma che dopo il primo semestre ci siano dei concorsi a numero chiuso da tenersi in due fasi il primo a dicembre o gennaio e il secondo a fine maggio in modo che alla fine per il secondo anno riuscirebbero soltanto in media dal 15 al 20% degli studenti a continuare a frequentare l’università di medicina.
Nei prossimi mesi il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini valuterà meglio il da farsi e se eliminare i test anche in altre facoltà come architettura, veterinaria e professioni sanitarie.
Intanto continua la raccolta delle firme da parte del Codacons e dei sindacati studenteschi da presentare al Tar con la richiesta dell’annullamento del test di medicina per i fatti gravissimi successi a bari dove è sparita una busta contenente le domande dei test prima che la prova iniziasse.