Non è ancora sicuro, ma i magistrati stanno indagando su una possibile esposizione della piccola di 9 anni al Silme, una sorta di “piccolo chimico” dai fa te realizzato con la schiuma da barba del padre.
A stupire i medici che hanno visitato la bambina nei primi giorni di ottobre sono stati i valoti alterati del sangue. La causa del decesso sono da attribuire a due attacchi di cuore fulminanti, strane per una bimba così piccola e che mai prima d’allora aveva fatto registrare problemi cardiaci.
Il Slime è simile al pongo, gioco con cui tanti bambini hanno giocato almeno una volta nella vita. Chi non vuole comprarlo, però, può cercare di riprodurlo in casa. Basta partire da una base di borace in polvere, la stessa sostanza usata per i saponi o gli insetticidi, e poi aggiungere altri materiali per fare in modo che diventi una sostanza gelatinosa con cui potersi dilettare. Uno dei modi per realizzarlo, però, è quello di usare la schiuma da barba. Peccato che questa contenga metanolo, che può così liberarsi in questo gioco.
La procura pensa che questo possa essere uno dei motivi per cui la bambina è arrivata il 7 ottobre al Bambin Gesù in codice rosso. Le sue condizioni erano apparse subito drammatiche. I medici hanno provato a tenerla in vita, ma sono riusciti solo a prolungarle di qualche giorno l’esistenza. Ora i pm Maurizio Arcuri e l’aggiunto Nunzia D’Elia attendono i risultati degli esami tossicologici per capire cosa abbia provocato la morte della piccola. Il fascicolo è stato aperto con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, anche se per ora non ci sono indagati. E neppure i medici dell’ospedale avrebbero colpe.