Gli ultimi 4 concerti del Blasco a Torino sono stati oggetto di polemica per il superamento della tolleranza acustica e per tale motivo i concerti previsti della band inglese dei Muse e di Jovanotti sono a rischio cancellazione. Questa almeno la notizia che girava fino allo scorso week end, ma oggi pare che tutto sia stato smentito e che i concerti in programmazione nel capoluogo piemontese non verranno eliminati dagli appuntamenti musicali dell’estate.
La Vivo Concerto, che si occupa delle date dei Muse, ha confermato la presenza in territorio italiano della band britannica il 28 e il 29 giugno prossimo, allo Stadio Olimpico di Torino. La Set Up Live invece cura le date di Jovanotti e conferma la presenza del cantante toscano il 16 luglio.
Mancate smentite che però non hanno ancora l’esito della richiesta di deroga al superamento dei limiti acustici presentata al Comune di Torino, il quale doveva necessariamente portare una modifica al proprio regolamento comunale.
La minacciata cancellazione dei concerti era partita da Giulio Muttoni, organizzatore di Set Up Live, dopo aver appreso che la richiesta sopra detta circa il superamento dei limiti acustici presentata al vice sindaco Tom Dealessandri e da portare nel consiglio comunale era stata annullata per assenza del quorum necessario per l’approvazione della deroga al regolamento comunale.
La richiesta, come detto, è scaturita a seguito del superamento del limite di tollerabilità dell’acustica durante i concerti di Vasco Rossi tenutisi nella stessa città, nello stesso Stadio, di 4 livelli in più rispetto al consentito e previsto dal regolamento comunale. La temuta sospensione se non cancellazione delle date dei concerti dei Muse e di Jovanotti, ha sollevato il risentimento dei fans delle due star che hanno avuto parole di poca gratitudine verso il Blasco.
Ma al momento sembra che tutto sia stato messo a posto e che nessuna decisione negativa influenzerà le date dei concerti; al massimo le società organizzatrici degli eventi dovranno pagare una sanzione amministrativa di all’incirca €1000,00 per dare comunque il via agli eventi senza attendere la decisione del Comune in merito alla richiesta avanzata.
È comunque previsto che martedì 25 Giugno, la commissione Cultura del Comune di Torino sarà di nuovo riunita al fine di trovare un accordo tale che possa evitare quantomeno la sanzione amministrativa alle società organizzatrici; il giorno dopo, cioè il 26 p.v., il Consiglio Comunale cercherà di accorpare tutti i necessari provvedimenti d’urgenza da emanare al fine di permettere la regolare esibizione degli artisti allo Stadio Olimpico.Su Twitter i Muse hanno postato un messaggio ufficiale, nel quale si legge la loro preoccupazione in ordine alla possibilità di dover tentare quantomeno di calmare gli spiriti bollenti dei fan intanto con tale mezzo, assicurandoli pubblicamente che i concerti italiani si terranno regolarmente senza alcun rinvio di sorta.
Il continuo rimandare e addossare a quello o all’altro ufficio la competenza a decidere e ad emanare un provvedimento che plachi gli animi dei fans e degli organizzatori dei concerti, presenta il Comune di Torino in una veste non proprio gradevole e professionale, aprendo un dibattito sulle capacità politiche dei consiglieri, sulle esigenze culturali e musicali in rapporto ai diritti dei cittadini, inasprendo gli animi dei fans che se la sono presi soprattutto con il cantautore emiliano che in realtà poco c’entra con le decisioni che deve prendere la giunta comunale torinese e che peraltro si sono dichiarati già in assetto di guerriglia semmai quanto fissato e aspettato da mesi dovesse saltare.
Per doverosa informazione, è bene rilevare che se per i due concerti di Torino ci sono ancora dei biglietti in vendita, per la data
romana del 06 luglio si registra il tutto esaurito all’Olimpico. In totale, pare che saranno circa 130.000 i fans che vedranno l’esibizione della band inglese. I Muse hanno aperto il loro The Second Law Tour debuttando in casa con due eventi straordinari all’Emirates Stadium di Londra, cui hanno partecipato circa 120.000 fans.
Sarà l’occasione per ascoltare le canzoni di tutti e sei gli album già pubblicati dalla band in versione live e spettacolare, sia per l’udito che per la vista di chi avrà la fortuna di trovarsi in uno degli Stadi interessati ai concerti.Prima di arrivare in Italia toccano platee francesi e svizzere. La particolarità del palco è che i cantanti potranno arrivare al centro dello Stadio grazie ad una passerella che parte dal palco e che ha visto il lavoro di centinaia di persone e giorni di assiduo e controllato lavoro. Il concerto sarà movimentato dalla presenza anche di giochi pirotecnici, video, luci e interventi a sorpresa che faranno dell’evento un vero e proprio rock show in cui la melodia dei brani dei Muse farà da protagonista: da Showbiz a The second Law, da Super Massive Black Hole, a Supremacy, Knights of Cydonia e Plug in Baby.