Un commento che lascia pochi dubbi quello che è apparso sullo scontrino che è stato consegnato nella
giornata di sabato scorso ad un cliente del ristorante giapponese “JinJa” a Roma nel quartiere Parioli.
Il commento era il seguente: “Tavolo 86 – ciccione”.
A raccontare l’accaduto è stata una dei quattro clienti Elena B. biologa di Sassuolo che era a pranzo con due amiche romane: “Quando ce lo hanno dato non volevamo credere ai nostri occhi”
A commentare l’accaduto ci ha pensato anche la “vittima” dell’insulto: “Eravamo a pranzo, tre ragazze con un nostro amico quando abbiamo chiesto il conto tramite il tablet posizionato sul tavolo: poco dopo ci è stato consegnato questo scontrino con l’indicazione di ‘ciccione’. Inizialmente ci abbiamo riso un po’ sopra. Ma quando siamo andati alla cassa abbiamo chiesto spiegazioni e la persona che era lì in quel momento non ci ha detto nulla: ha preso quel foglio di carta, che era un pre-scontrino, e lo ha accartocciato davanti a noi».
La donna ha anche detto che ha: “Anche ipotizzando che quel ‘ciccione’ fosse riferito ad un cameriere una tesi poco plausibile visto che durante il pranzo siamo stati serviti da più persone – perché non si sono giustificati in nessun modo?. Una delle ragazze si trova spesso ad avere dei problemi con la taglia che indossa. In ogni caso, i gestori di questo locale sono stati maleducati, perché anche se fosse stato tutto un malinteso, ce lo avrebbero dovuto spiegare».