Il test di medicina svoltosi lo scorso 8 aprile è stato ricco di colpi di scena e di molti irregolarità.
Una, addirittura, quella clamorosa avvenuta a Bari, al vaglio da circa un mese degli inquirenti della Digos che stanno indagando su più fronti per capire come e chi possa aver fatto sparire un plico sigillato contenente le domande dei test.
Altro motivo di forti lagnanze da parte degli studenti aspiranti medici è il numero chiuso in pratica l’impossibilità di iscriversi liberamente alla facoltà e cercare di ottenere la laura in medicina senza sottoporsi ogni anno alla lotterie dei test di ammissione che questo anno sono stati particolarmente ostici perché avvenuti in un periodo cruciale come la fine dell’anno scolastico che porta agli esami di maturità.
Tutti gli studenti si lamentano che non hanno potuto prepararsi al meglio ai test dovendo già preoccuparsi di studiare le materie del prossimo esame di stato.
Molti studenti, supportati dai sindacati e dal Codacons, per i motivi sopra esposti hanno già aderito ad un ricorso al Tar che presto sarà presentato e che chiederà l’annullamento dei test di medicina appena svolti.
Intanto tra soli tre giorni, il 12 maggio, il Ministero della pubblica istruzione pubblicherà al seguente link: www.accessoprogrammato.it le tanto attese graduatorie nazionali.
Gli studenti sapranno se saranno assegnati e quindi potranno tranquillamente iscriversi all’ateneo scelto come prima scelta essendo rientrati nei posti disponibili messi a disposizione dall’ateneo stesso.
Se nella graduatoria nazionale lo studente sarà “prenotato” significherà che dovrà o attendere che si liberi un posto all’università indicata come prima scelta o optare di iscriversi ad un altro ateneo anche presso una città diversa da dove abita.