“Qui è l’ospedale: sua madre è morta”. Mezz’ora dopo: “Abbiamo sbagliato, non era lei”
Aveva lasciato sua madre in ospedale per fare una serie di approfondimenti, poi all’improvviso, alle 7.30 di mattina, una telefonata agghiacciante: “Qui è l’ospedale, sua madre è morta”.
Mezz’ora dopo, mentre sta uscendo di casa per correre lì e intorno a lui le sue figlie piangevano per la morte della nonna, un’altra telefonata: c’è stato un errore, per uno scambio di numero del letto: a morire invece era stata la donna ricoverata vicino alla madre dell’uomo.
E’ la storia pazzesca di Igor. Poco dopo è arrivata un’altra telefonata, stavolta della primaria del reparto dell’ospedale Careggi di Firenze dove era ricoverata sua madre, per scusarsi per “un fatto increscioso mai avvenuto in 40 anni”. La dottoressa, “precisando di non voler giustificare l’errore”, ha ammesso però che “quello che è successo può essere la conseguenza del fatto che i medici sono oberati di lavoro”.