Tutto in alto mare per la Tasi  ad oggi sono pochissimi i comuni che hanno deliberato le aliquote, oramai stiamo alla stretta finale il termine ultimo è il 31 maggio prossimo per approvare le aliquote da parte dei consigli comunali e bisognerebbe versare l’acconto entro e non oltre il 16 giugno ed il saldo entro il 16 dicembre.

Nella grande confusione generale che regna sulla tassa comunale, che dovrebbe provvedere a coprire le spese che i comuni sostengono per le pulizie, la manutenzione delle strade e la pubblica illuminazione, oggi è intervenuto il sottosegretario del Ministero dell’Economia, Enrico Zanetti, che ha dichiarato al telegiornale della Rai 1  che il’esecutivo è al lavoro per trovare una soluzione all’intricata vicenda e sta cercando di rinviare la prima rata, prevista ricordiamo per il 16 giugno, al prossimo 16 settembre in modo da permettere ai comuni di deliberare tranquillamente.


Per poter prorogare la scadenza della tassa, il sottosegretario del Ministero dell’Economia ha detto che bisogna prima trovare i fondi per anticipare ai comuni i mancanti proventi previsti per il 16 giugno.

Concorde sulla proposta di Zanetti sul rinvio è anche il Presidente della Commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia, che ha ricordato che attualmente solo il 10% dei comuni italiani hanno deliberato le aliquote.

La Confedilizia è intervenuta sull’argomento proponendo ai proprietari degli appartamenti, nel caso fino al 31 maggio i comuni di residenza non abbiano ancora deciso nulla, di pagare il 16 giugno solo il 70% dell’imposta, mentre il restante 30% di farlo pagare agli inquilini.