Non è ancora sciolto il dubbio se sarà rispettata la data di scadenza dell’acconto tasi per l’anno 2014 che è prevista per il prossimo 16 giugno 2014.
Il sotto segretario al dicastero dell’economia, Enrico Zanetti, aveva ipotizzato uno slittamento del pagamento dell’acconto Tasi al 16 settembre per il caos creato dalle aliquote che dovrebbero essere deliberate dai comuni entro il 23 maggio per poi essere pubblicate entro il 31 maggio, ma a questo adempimento hanno ottemperato solo il 10% dei comuni italiani.
La proposta dell’onorevole Zanetti non è stata accolta dai sindaci dei comuni italiani che potrebbero avere enormi problemi di liquidità e sembra che la soluzione che possa essere adottata sia quella di spostare ad un mese la scadenza dell’acconto Tasi dal 16 giugno al 16 luglio.
I comuni non dovranno decidere solo l’aliquota, ma anche le detrazioni spettanti ai cittadini e la ripartizione tra inquilino e proprietario della nuova tassa.
La tasi servirà per finanziare le spese dei comuni per la pubblica illuminazione, per la manutenzione e pulizia delle strade.
Le aliquote in alcune grosse città italiane saranno le seguenti: a Milano l’aliquota stabilita dalla giunta Pisapia è del 2,5 per mille anche se è probabile che ci sia un’esenzione per tutte le abitazioni con una rendita catastale pari o superiore a 350 euro.
A Roma la giunta Marino ha optato per un’aliquota del 2 per mille, a Bari invece dovrebbe essere l’aliquota pari al 2,5 per mille ma non sono state ancora stabilite le detrazioni.