Ieri a Bari la Polizia di Stato ha arrestato nella flagranza di reato PISCOTTI Biagio, di anni 37, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e per spaccio di sostanze stupefacenti, resosi responsabile di tentato omicidio aggravato, detenzione illegale di arma clandestina da fuoco e ricettazione della stessa.
Nella mattinata di ieri, nel cuore del popoloso quartiere San Paolo di Bari, gli equipaggi della Squadra Volante sono prontamente intervenuti a seguito di un’accesa lite in famiglia sfociata nel grave ferimento di MARZOCCA Antonio, di anni 36, pregiudicato per reati contro il patrimonio, attinto da due colpi di arma da fuoco nei pressi della propria abitazione.
Le attività investigative condotte da personale della Squadra Mobile di Bari e coordinate dal Pubblico Ministero della Procura di Bari Domenico Minardi, hanno consentito di raccogliere inconfutabili elementi di responsabilità in merito all’agguato armato perpetrato in danno del MARZOCCA, ricoverato in codice rosso presso il nosocomio del quartiere San Paolo e scampato alla morte solo a seguito di un lungo e complesso intervento chirurgico.
Dalle indagini è emerso che il movente sarebbe da ricondurre a forti dissidi familiari. Difatti, già nella serata precedente all’aggressione, vi era stata un’accesa lite tra gli abitanti del civico 4 di via Puglia, poi sedata da un intervento delle Forze dell’Ordine.
Nella mattinata del 25 settembre il PISCOTTI sarebbe intervenuto in soccorso della propria sorella, moglie del MARZOCCA, ripetutamente aggredita verbalmente e fisicamente dal coniuge.
Nella circostanza il PISCOTTI ha fronteggiato armato il MARZOCCA, esplodendo al suo indirizzo alcuni colpi di arma da fuoco che lo hanno attinto al braccio ed al torace.
Dopo aver colpito il cognato, il PISCOTTI si era subito allontanato dal luogo a bordo di un’autovettura di piccola cilindrata ma è stato prontamente rintracciato e bloccato dai “Falchi” della Squadra Mobile e da un equipaggio della Squadra Volante.
A seguito di capillari ricerche messe in atto nelle aree limitrofe alla scena del crimine, è stata rinvenuta anche l’arma del delitto, un revolver Smith&Wesson privo di matricola, sottoposto ai rilievi balistici da parte di personale specializzato della Polizia Scientifica.
Dopo un lungo ed estenuante interrogatorio durato tutta la notte, il PISCOTTI, ha ammesso davanti agli inquirenti le proprie responsabilità.
Al termine degli atti di rito PISCOTTI Biagio, con l’ulteriore accusa dei reati di detenzione di arma clandestina e ricettazione della stessa, è stato associato presso la Casa Circondariale di Bari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.