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Cacciato di casa perché gay, invalido al 100%, vive un sottoscala in condizioni disumane, trasportato in ospedale perché morso da topi

Un uomo è stato cacciato di casa perché gay , ha trovato rifugio in un sottoscale, vivendo per alcuni giorni in condizioni igienico e sanitarie disumane.

L’uomo è stato trasportato in ospedale perché morso da alcuni topi presenti nel sottoscala in cui viveva. L’assurda vicenda è avvenuta in Italia, più precisamente in un comune, Monte di Procida, in provincia di Napoli.

Ha denunciare l’accaduto è stata l’Arcigay di Napoli. L’associazione ha contattato il primo cittadino della città di Monte di Procida che ha assicurato che quanto prima sarà trovata una sistemazione più sicura e dignitosa per l’uomo.

L’uomo si chiama Sergio, ha 40 anni ed è invalido al 100%. Sergio è stato cacciato di casa lo scorso 2 ottobre dopo essere stato ricoverato in ospedale.

Il fratello al suo ritorno dall’ospedale lo ha sbattuto fuori di casa, lanciadogli il suo vestiario dal balcone.

il sindaco di Monte Procida Giuseppe Pugliese ha parlato dell’incredibile vicenda di Sergio affermando che: “Moltiplicheremo gli sforzi per cercare insieme a Sergio e alla sua famiglia una soluzione, perché è indegno che nel 2018 un uomo possa vivere in un seminterrato privo dei requisiti di abitabilità”