Sondaggi politici elettorali Europee 2014: ultime proiezioni risalita FI, vola M5S, leggero calo PD
Siamo vicinissimi al giorno del responso delle urne che avverrà solo tra sei giorni ed intanto impazza la campagna elettorale con i vari leader sempre più presenti in tv e in giro nelle più grandi città italiane.
Oggi il confronto tra i tre i maggiori leader di partito, Berlusconi, Renzi e Grillo è in tv con la presenza contemporanea di Berlusconi e Renzi in prima serata ospiti rispettivamente dei programmi “Quinta Colonna” per l’ex cavaliere e “Piazzapulita” per il Presidente del Consiglio.
Ma il momento clou della giornata sarà sicuramente il ritorno storico di Beppe Grillo in tv che sarà ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta su Rai 1 in seconda serata con inizio alle 23,45.
Già negli ultimi giorni il fioretto ha lasciato posto alla sciabola con colpi durissimi da una parte e l’altra, soprattutto tra i due principali contendenti alla vittoria finale Beppe Grillo e Matteo Renzi.
L’ex rottamatore nella duplice veste di Premier e segretario del PD non si fida dei sondaggi pre fermo elettorale che davano il PD in netto vantaggio sul Movimento Cinque Stelle di ben 7 punti percentuali, per questo ha deciso di scendere in prima persona in campo salendo sui palchi appositamente allestiti in varie città italiane.
Renzi sa di giocarsi in questa tornata elettorale il suo futuro come Premier e come segretario del Pd, una sua eventuale sconfitta in queste elezioni determinerebbe inevitabilmente un profondo dibattito politico all’interno del Partito Democratico dalle conseguenze attualmente inimmaginabili.
Il Pd è dato nelle ultime proiezioni di voto prima del fermo elettorale al 32,4% dei sondaggi saldamente primo partito in Italia però con una leggere flessione dell’0,4% rispetto alle precedenti statistiche che lo davano al 32,8%.
Vola invece il Movimento Cinque Stelle forte del “vinciamonoi” tour che sta riscuotendo un enorme successo in tutta Italia e sicuramente ha permesso al movimento di conquistare qualche punto in più rispetto ai dati pre fermo che attestavano il partito creato da Beppe Grillo al 25,6% delle intenzioni di voto.
Anche Forza Italia da segnali di risveglio dopo la brusca caduta delle settimane scorse le ultime intenzioni di voto pre fermo elettorale l’attestavano al 19,6% delle intenzioni di voto.