Abolizione test di medicina: ultime novità proposta Giannini e news ricorsi
Il Ministro della pubblica istruzione Stefania Giannini ha reso noto, tramite la sua pagina ufficiale Facebook, che i tanto odiati e contestati test di medicina dall’anno prossimo cesseranno di esistere.
La notizia, che immediatamente è stata una delle più cliccate del web, è stata appresa con soddisfazione da tutto il mondo scolastico e dalle sigle sindacali che rappresentano gli studenti che da tempo chiedevano, anche con molte manifestazioni di protesta, l’abolizione del numero chiuso.
Se per gli studenti la notizia è stata accolta come una liberazione, per i rettori universitari e per molti politici la proposta della Giannini è stata accolta certo con entusiasmo anzi molte sono state le polemiche.
I rettori universitari lamentano che con l’abolizione del test di medicina le università saranno prese d’assalto con un numero elevatissimo di studenti iscritti, si calcola che il numero dei partecipanti ai test dello scorso 8 aprile sono stati più di sessantaquattromila, che renderanno impossibili le lezioni, non avendo gli atenei aule che possano contenere un numero così elevato di studenti.
Molti politici si sono dimostrati scettici sull’idea del Ministro Giannini , ritenuta impraticabile e una proposta solo ai fini elettorali visto le prossime elezioni europee che si terranno il 25 maggio.
L’idea della Giannini è quelle di far svolgere le selezioni in due periodi diversi le prime dopo sei mesi dall’immatricolazione e le seconde al fine del primo anno accademico.
Intanto numerosi sono stati i ricorsi presentati al Tar uno dei quali, quello presentato dai Codacons contro le gravi irregolarità avvenute a Bari, presto sarà esaminato.