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Sondaggi clandestini europee 2014: ultimi Exit-poll, intenzioni di voto e proiezioni M5S, PD e FI

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Oggi ultimo giorno di campagna elettorali poi ci sarà il silenzio e domenica 25 maggio dalle ore 7,00 alle ore 23,00 saranno aperti i seggi per “l’election day”.

Gli italiani saranno chiamati a votare il rinnovo del parlamento europee, in molti comuni il nuovo sindaco e il consiglio  comunali e in due regioni, Piemonte e Abruzzo, saranno eletti il Presidente della regione e il consiglio regionale.

Alle europee gli italiani saranno chiamati ad eleggere 73 deputati su un totale di 751 ed è possibile esprimere il proprio voto con tre preferenze una delle quali deve essere per forza di una candidata.

L’Italia è suddivisa in cinque circoscrizioni che eleggeranno un numero di parlamentari proporzionale al numero di elettori.


Matteo Renzi oggi impegnato a Firenze per l’ultimo comizio della campagna elettorale per l’europee ha espressamente dichiarato di essere sicuro che a vincere l’elezioni sarà il Partito Democratico e che anche se ci dovesse essere una sconfitta inaspettata l’esecutivo non dovrebbe avere scossoni.

Di parere totalmente opposto è il leader del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo che ritiene le elezioni europee un referendum sul governo Renzi e che se dovesse vincere il M5S queste elezioni l’esecutivo dovrebbe trarre le proprie conclusioni dimettendosi e il Presidente della Repubblica indire nuove elezioni politiche presumibilmente per il prossimo ottobre.

Beppe Grillo oggi concluderà il suo “Vinciamo noi tour” a Roma nell’immensa piazza San Giovanni da sempre luogo di chiusura delle campagne elettorali della sinistra.

Secondo gli ultimi sondaggi ufficiali che risalgono al 10 maggio giorno ultimo per le pubblicazioni delle intenzioni di voto prima del blocco elettorale il Partito Democratico si attestava al 32% mentre il Movimento Cinque Stelle era dato tra il 25 e 26%.


In questi tredici giorni di intensa campagna elettorale sicuramente le intenzioni di voto nei confronti dei due partiti principali contendenti sono cambiate con i sondaggi clandestini che danno  un notevole avvicinamento del M5S al Partito Democratico la forbice di divario tra i due principali partiti italiani dovrebbe essere attualmente di soli 2-3 percentuali con il Pd che oscilla sempre al 32% degli exit poll e il M5S che si attesta tra il 29 e 30% delle intenzioni di voto.

Quindi a soli due giorni dalle elezioni europee tutto può ancora succedere.

Differente è la posizione di Forza Italia data in leggero recupero che però difficilmente riuscirà a superare il 20% delle intenzioni di voto.

Dovrebbero superare il 4% di sbarramento sia il Nuovo Centrodestra di Alfano e la Lega Nord, in bilico invece Fratelli d’Italia e L’altra Europa con Tsipras  che si attestano rispettivamente al 3,5% e al 3,7% delle intenzioni di voto.