Nella tarda nottata di domani inizierà lo spoglio delle schede votate per le elezioni europee che eleggeranno la rappresentanza italiana al parlamento europeo.

Sono in tutti 73 i parlamentari italiani che siederanno nel nuovo parlamento europeo che si insedierà subito dopo le elezioni in tutti i paesi membri.

In alcuni paesi come Olanda e Gran Bretagna si è già votato ma lo spoglio sarà svolto domenica.

In Italia si voterà domani 25 maggio dalle ore 7,00 alle ore 23,00 ed avranno diritto al voto circa quarantottomilioni di elettori.

Si potranno indicare tre preferenze almeno uno di sesso opposto e dello stesso partito.

Il tanto atteso spoglio avrà inizio subito dopo la chiusura delle urne prevista per le ore 22.00.


In Italia la leadership per questa tornata elettorale se la contendono il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo e il Partito Democratico di Matteo Renzi, sembra fuori dai giochi il partito dell’ex premier Silvio Berlusconi Forza Italia.

Attesa per un risultato che Matteo Renzi ha definito non politico e che quindi qualsiasi sia il risultato non sposterà di una virgola le proposte e il cammino riformatore del suo governo.

In totale disaccordo con il pensiero del Premier sono soprattutto i grillini ed anche i forzisti che ritengono che le ormai imminenti elezioni europee siano un vero e proprio referendum sull’azione di governo di Renzi che in caso di sonora sconfitta il Premier e il Presidente della Repubblica debbano comportarsi di conseguenza.

I sondaggi pre blocco elettorale fermi al 10 maggio scorso davano in netto vantaggio il Pd con il 33% delle intenzioni di voto distaccato il Movimento Cinque Stelle che si attestava intorno al 25% dei sondaggi, Forza Italia di Silvio Berlusconi invece si attestata tra il 18 e il 19%.

Ma quattordici giorni in una campagna elettorale ricca di colpi di scena come questa sono tantissimi e le ultimi rilevazioni clandestine indicano il Pd fermo al 33% ma una grande risalita del Movimento Cinque Stelle che addirittura potrebbe essere vicinissimo al Partito Democratico e distanziato solo di un punto in percentuale al 32%.

Si preannuncia quindi una battaglia durissima fino all’ultimo voto utile tra i due leader Matteo Renzi e Beppe Grillo ma bisogna attendere solo un giorno per conoscere il vincitore.