Exit Poll e ultimi sondaggi clandestini elezioni europee 2014: rush finale M5S-PD
Saranno quarantanovemilioni gli italiani che saranno chiamate alle urne per eleggere i rappresentanti del nostro paese in Europa.
Nell’election Day di domani, i seggi saranno aperti solo dalle 7,00 alle 23,00, si eleggeranno anche i nuovi Presidenti e i consigli regionali delle regioni Piemonte e Abruzzo e numerosissimi sindaci e consigli comunali tra i quali quelli di Bari e Firenze.
Ieri ultimo giorno di campagna elettorale con i leader dei maggiori partiti politici impegnati in comizi conclusivi in piazza.
Matteo Renzi segretario del Partito Democratico e Presidente del Consiglio in carica ha concluso la sua campagna elettorale nella “sua” Firenze, a Piazza della Signoria e nel suo discorso non sono mancate parole dure nei confronti del suo diretto rivale di queste elezioni politiche Beppe Grillo al quale ha rivolto questa eloquente frase: “Grillo? Nessuna lezione da chi dice che la mafia non esiste”.
Il comico genovese ha chiuso la sua campagna elettorale nella mastodontica Piazza di San Giovanni a Roma davanti a un fiume di grillini raccolti per sentire l’accorato discorso del suo leader che anche ieri ha urlato la seguente frase nei confronti del suo nemico giurato di questa tornata elettorale il Premier Matteo Renzi: “Renzi? Mi fa pena”.
Anche l’ex cavaliere Silvio Berlusconi ha chiuso la sua campagna elettorale ad una convention a Milano al Centro Congressi della Provincia ed in molti erano li per ascoltarlo e ha avuto parole durissime sia per Grillo definito un dittatore: “Grillo specula sulla disperazione dei cittadini: abbiamo la certezza di trovarci di fronte non a una caricatura di dittatore” ma a un “aspirante dittatore” e contro Renzi: “Abbiamo sperato in questo avvento di Renzi, ma dietro una faccia giovane e simpatica” c’è un governo “di sinistra che fa le cose di sempre della sinistra: aumenta spese e tasse… Sempre più tasse”.
In questo clima infuocato gli ultimi sondaggi clandestini danno il Movimento Cinque Stelle e il Partito Democratico distanti di solo uno o due punti percentuali con ancora in testa al momento il Pd di Renzi, molto staccata Forza Italia che si attesta dal 17 al 18% delle intenzioni di voto.