Oggi 25 maggio è il tanto atteso giorno del giudizio: quarantanovemilioni di italiani potranno recarsi ai seggi per eleggere 73 parlamentari che rappresenteranno l’Italia al parlamento europeo a Bruxelles.
I seggi saranno aperti dalle ore 7,00 di oggi fino alle ore 23,00 subito dopo lo stop del voto inizierà lo spoglio.
In 3.900 comuni italiani si voterà in contemporanea anche per il nuovo sindaco e per eleggere il consiglio comunale.
Mentre in Abruzzo ed in Piemonte si voterà anche per eleggere il Presidente della Regione e il consiglio regionale.
Un voto importante che ha una valenza politica determinate.
La campagna elettorale è stata molto accesa soprattutto tra i due principali rivali di questa competizione: Matteo Renzi e Beppe Grillo.
E’ ritornata ad essere importante la piazza in questa campagna elettorale dopo che era stata abbandonata nelle recenti campagne elettorali.
A riscoprirla è stato l’anno scorso Beppe Grillo per l’elezioni politiche girò in lungo ed in largo l’Italia riuscendo a conquistare consensi su consensi.
Questa volta anche il segretario del Partito Democratico ha tenuti comizi nelle maggiori piazze italiane proprio per non lasciare nessun vantaggio al rivale.
La partita è più importante di quanto si pensi perché una vittoria del Partito Democratico rilancerebbe l’azione di governo di Matteo Renzi e rafforzerebbe la sua posizione di segretario nazionale del Pd.
Un successo del Movimento Cinque Stelle aprirebbe una discussione profonda sul futuro del governo Renzi che sarebbe delegittimato dal voto degli italiani e con i grillini che chiederebbero al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, l’elezioni politiche anticipate.
I sondaggi pre blocco elettorale che risalgono al 10 maggio, 15 giorni fa, davano il Pd nettamente in vantaggio al 33% delle intenzioni di voto e con il Movimento Cinque Stelle distanziato di sette punti percentuali al 26%.
Ma quindi giorni in campagna elettorali possono essere una eternità e la sensazione che il distacco tra i due partiti in questi ultimi giorni si sia notevolmente assottigliato a soli due punti percentuali.
Nella nottata di oggi si saprà la verità che potrebbe essere totalmente diversa da quella prospettata dai sondaggi come del resto è avvenuto solo un anno fa alle elezioni politiche del 2013.