Beppe Grillo leader incontrastato del movimento Cinque Stelle dopo le dichiarazioni della scorsa settimana su presunti brogli elettorali avvenuti alle elezioni europei ai danni del suo partito torna all’attacco affermando che il primo partito in Italia è la corruzione.
Affermazione forte avvenuta subito dopo il recentissimo scandalo della grande opera del Mose di Venezia che ha determinato l’arresto del sindaco della città lagunare, Giorgio Orsoni e di altri noti politici sia di destra che di sinistra, di magistrati e di alti funzionari della guardia di Finanza.
Il comico genovese ha voluto replicare alle parole di Renzi che ha definito chi riceve tangenti, indipendente se di destra o di sinistra , un ladro.
Beppe Grillo risponde a Renzi dal proprio blog dicendo che l’errore grave è a monte e cioè mettere nei posti che comandano persone che poi si macchiano di questi reati.
Il leader del movimento cinque stelle fa l’esempio proprio di Orsoni che quando ci sono state l’elezioni a Venezia era stato appoggiato nella sua campagna elettorale da tutti i leader del partito democratico compreso da Bersani allora segretario del partito per poi ora tutti rinnegare l’appoggio anzi dichiarando che il sindaco del capoluogo del Veneto non è mai stato uomo del Pd.