Una colf filippina di 27 anni lavorava presso una famiglia.
Alla fine di un mese, il proprietario della casa per la quale lavorava le ha fatto il bonifico per pagarle lo stipendio ma, per un errore, invece di bonificarle il solito importo di 340 euro le ha bonificato 225,285mila euro.
Il suo datore di lavoro, appena si è reso conto dell’errore che aveva commesso, l’ha subito avvisata chiedendole la restituzione dei soldi in eccesso ma lei, prima ha temporeggiato, poi ha risposto che non avrebbe restituito la cifra e, alla fine lo ha anche ricattato.
A quel punto il signore si è rivolto ai suoi avvocati che hanno provveduto a farla citare in un’aula di tribunale.
La vicenda si è svolta in Germania, a Osnabrueck.
La donna, è fuggita in Bulgaria facendo perdere le proprie tracce.
Era anche stata fissata un’udienza ma non si è presentata.
Dal conto corrente della donna non figurano più 100.000,00 euro fatti sparire con diverse operazioni bancarie che non sono rintracciabili.
Ora ci sarà una seconda udienza.