Una ragazza di 21 anni, Katie Wright, di Austin, come tutte le ragazze della sua età aveva dei brufoli. Un giorno ne ha visto uno, vicino al sopracciglio, che le faceva molto male.
Ha deciso di schiacciarlo e quello che le è accaduto lo ha raccontato al HuffPost : “La pressione e l’infiammazione erano insopportabili … Immaginatevi un carbone ardente che cerca di schizzarvi fuori dalla pelle, ecco cosa ho provato”.
Questo è accaduto perché non si trattava di un brufolo ma di una patologia che è definita “cellulite infettiva”. Si tratta di una infiammazione non solo acuta ma anche molto grave della parte sottocutanea.
La ragazza aveva, dunque, un’infezione da stafilococco che, se non curata adeguatamente, è mortale perché intacca gli organi interni.
La ragazza, molto dolorante, è andata in ospedale dove l’hanno curata adeguatamente ed è guarita.
La dottoressa Jessica Krant, assistente clinica di dermatologia presso il Downstate Medical Center della State University di New York, ha così dichiarato: “Quando l’infezione passa dalla pelle al flusso sanguigno, o in tessuti che si trovano più in profondità, può penetrare nell’orbita oculare, nel cervello, nelle cavità sinusali, nelle articolazioni e nelle ossa”