Una donna, mentre camminava per strada, è stata scippata della sua borsa. Il ladro, un ragazzo senegalese, è scappato via ma prima ha picchiato il poliziotto che lo ha bloccato e consegnato alla giustizia.
La donna ha denunciato lo scippo, il ragazzo è stato fermato e processato per direttissima. Un giorno alla donna scippata, avvocatessa, è arrivata una nomina dal Tribunale per difendere d’ufficio uno scippatore. La donna esaminando, il caso ha capito che lo scippatore che avrebbe dovuto difendere era quello che le aveva scippato la borsa. Questa incredibile coincidenza è avvenuta perché lo scippatore non aveva un avvocato di fiducia e lo Stato ne ha nominato uno d’ufficio che, casualmente è stato proprio quello della vittima del reato. La donna, per una questione di incompatibilità, non lo ha potuto difendere e ha dovuto rinunciare all’incarico. Nello stesso processo si è costituito parte civile anche il poliziotto che era stato picchiato dallo scippatore.
Lo Stato ha così dovuto nominare un altro avvocato.