Questa settimana sarà probabilmente decisiva per sapere qualcosa di più sulla proposta del Ministro del lavoro Giuliano Poletti di istituire il prepensionamento per tutti coloro che hanno compiuto più di 60 anni ed hanno raggiunto il massimo di contributi e sono attualmente senza occupazione.
Il ministro del welfare deve cercare di trovare il modo per salvaguardare in modo definitivo gli esodati dal 1 gennaio 2012 rimasti, non per colpa loro ma l’entrata in vigore della legge Fornero, senza lavoro e senza pensione.
Su questo annoso problema diverse sono state le sollecitazioni che ha avuto Poletti affinchè quanto prima venisse risolto il problema della categorie degli esodati.
Ora sembra che siamo arrivati al dunque perché la riforma della pubblica amministrazione è stata varata dal Consiglio dei Ministri senza apportare grossi modifiche in materia di pensioni.
Quindi tutta l’attenzione ora è rivolta a come funzionerà e quando entrerà in vigore il prepensionamento più volte ventilato dal ministro del welfare Giuliano Poletti.
Oltre agli esodati altre categorie sperano nell’istituzione del prepensionamento del ministro Poletti.
Anche i lavoratori e le lavoratici statali sperano che ad istituire una formula di pensione anticipata sia proprio il ministro del lavoro Poletti che oltre ad essere applicata a chi non ha più un lavoro possa essere valida anche per i lavoratori che hanno raggiunto il massimo dei contributi ma non hanno ancora il requisito anagrafico.
Nel prepensionamento cosi formulati rientrerebbero anche i lavoratori precoci che da tempo hanno raggiunto il massimo dei contributi ed attendono solo di godersi la meritata pensione.
Ora bisogna solo attendere i prossimi passi di Poletti che sempre ha detto che la riforma Fornero non verrà toccata ma più volte ribadito la necessità che a molte categorie svantaggiate dall’attuale riforma pensionistica si aprano le porte del prepensionamento.