Un sarto napoletano, Domenico Moschiano di 44 anni, si era trasferito nella periferia di Caracas in Venezuela con tutta la sua famiglia.
Con il padre aveva aperto una sartoria molto apprezzata in tutta Caracas. Il padre però, dopo qualche anno dal trasferimento in Venezuela, morì e Domenico riuscì a prendere saldamente in mano la sartoria facendola diventare un locale di altissimo livello.
Un cliente però venezuelano non era rimasto soddisfatto di come i pantaloni erano stati accorciati e si era innervosito non poco per il disguido.
Il sarto napoletano, con molta calma, ha ripreso i pantaloni per cercare di soddisfare le richieste del cliente che però anche dopo il secondo intervento non era contento.
Così il sarto ha detto al cliente che poteva lasciare la bottega anche senza pagare nulla, ma la risposta del cliente è stata violentissima. Il cliente ha estratto un pugnale e colpito al torace il povero sarto.
All’aggressione era presente il nipote del sarto di soli 12 anni che è corso da sua padre a raccontare l’accaduto.
Domenico ha fatto qualche passo ed è uscito dal locale per chiedere aiuto ma poi è crollato a terra e non si è più rialzato. Inutile è stato il trasporto in ospedale, il sarto napoletano era già morto dissanguato.