Una donna spagnola aveva partorita ma , subito dopo, le hanno detto che la bambina era morta.
La donna disperata ha dovuto superare il tremendo lutto ma un giorno, 43 anni dopo, ha squillato il suo telefono e dal’altra parte la donna ha sentito una signora che le diceva di essere sua figlia. Questa vicenda è iniziata nel 1943 e la protagonista, suo malgrado è Ana Belen Pintado, una donna che vive nella provincia di Ciudad Real in Spagna.
La figlia quando ha compiuto 43 anni è stata raggiunta da una telefonata anonima che le spiegava la verità: non era figlia di quelli che lei pensava fossero i suoi veri genitori ma le verità era un’altra e le è stata dettagliatamente spiegata.
La persona che era dall’altro capo del telefono le ha dato anche tutte le indicazioni per trovare la sua vera mamma che era assolutamente ignara della verità.
La donna racconta così il primo contatto con la mamma: “La prima volta che ho telefonato a mia madre, lei era rimasta confusa e sconvolta, aveva parlato poco e addirittura mi aveva riattaccato” e poi ha continuato: “Poco dopo, però, mi ha richiamato e mi ha fornito tutti i dati relativi alla sua gravidanza e alla mia nascita: tutto coincideva alla perfezione“ e poi il racconto continua così: “Mi avevano detto che era morta lo stesso giorno del parto in clinica. Quando mia figlia nacque, me la misero per un po’ tra le braccia, poi la portarono via e mi intubarono, sedandomi. Una volta risvegliatami, mi dissero che la bimba era morta”.