Una convention a Narni che ha visto insieme sullo stesso palco il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro degli esteri e capo politico del M5S, Luigi Di Maio e il segretario del Pd Zingaretti.
Mancava l’artefice del governo giallorosso, il leader del nuovo partito Italia Viva, Matteo Renzi.
Tutti e tre partecipanti alla convention sono intervenuti a difesa del governo e per cercare di far vincere il loro candidato alla presidenza della regione Umbria, Vincenzo Bianconi.
Quello che a tutti sarebbe sembrata un’utopia solo un mese fa è andata in scena a Narni, con presenza contemporanea dei Leader del centrosinistra e del M5S e del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Nicola Zingaretti, leader del Pd, ha ammesso che ci sono nette differenze con il M5S che però hanno scelto di stare al governo con i grillini per “amore”. Zingaretti ha sottolineato per “amore dell’Italia”.
Ha preso la parola Giuseppe Conte, che ha voluto subito sottolineare che il voto in Umbria non è un test per il governo ma si vota per un nuovo progetto politico.
Il Premier ha anche detto che: “Lavorando insieme, lavorando in squadra, lavoreremo sempre meglio, ci affiateremo sempre di più, che è fondamentale”.
Luigi Di Maio ha voluto parlare dell’intesa del Pd: “Non è una semplice alternativa, ma una terza via, in cui la giunta si compone di eccellenze che non devono rispondere ai partiti, a nessuno se non a chi li ha votati”.