Una donna, Joanne Baskett si era accorta che il suo gatto aveva una zecca e ha deciso che poteva occuparsene da sola senza portare il gatto dal veterinario.
A mani nude ha afferrato la zecca e l’ha tirata ma il parassita l’ha morsa.
La donna di 46 anni ha capito subito di essere stata morsa dalla zecca perché la sua mano si è subito arrossata e allora ha pesato che fosse il caso di farsi vedere dal medico.
Il medico le ha prescritto un medicinale che la donna ha assunto ma, nonostante questo, dopo 24 ore dalla puntura la donna ha iniziato a stare molto male: febbre alta, vomito.
La donna pensava che fosse influenza e non aveva collegato al morso del parassita ma quando ha iniziato a peggiorare è stata ricoverata e in ospedale dove le hanno dato la diagnosi esatta: aveva contratto la malattia di Lyme profilassi era già passato troppo tempo dalla puntura e per la donna l’infezione era andata troppo avanti.
La donna ha così dichiarato: “Sono davvero a pezzi. Il problema è che se avessi capito prima che cosa stava per succedere, sarei potuta guarire”.
Infatti, se la malattia di Lyme è diagnosticata subito si può anche guarire ma se passano troppi giorni, come nel caso della povera Joanne le conseguenze sono devastanti.
La donna, infatti è rimasta invalida.