Starnutire, la maggior parte delle volte, è una reazione a qualche elemento che da fastidio al nostro naso: polvere, allergie. Non è sempre possibile starnutire in libertà perché, può capitare, di stare nel bel mezzo di una riunione importante o in un’altra occasione così formale che diventa imbarazzante farlo.
Accade, così, che le persone, se vogliono evitate di starnutire, bloccano lo starnuto quando sentono che sta per arrivare, tappando le narici.
Innanzitutto capiamo perché starnutiamo.
Lo starnuto è certamente un mezzo di difesa dell’organismo.
Quando i recettori che ci sono all’interno delle cavità nasali avvertono un corpo estraneo mandano un impulso al cervello; il cervello, a sua volta, fa in modo che ci sia una notevole inspirazione di aria, si assume tutto l’ossigeno che serve e poi il sistema nervoso da l’ordine di espirare così forte che tutta l’aria viene buttata fuori.
Il tutto dura pochissimo, solo pochi secondi ma tanti sono gli organi coinvolti.
Lo starnuto fa buttare fuori l’aria ad una velocità che va dai 60 ai 300 Km orari.
Immaginiamo ora che tutto questo venga bloccato tappandoci le narici e tutta la pressione che ha bisogno di uscire cambi direzione.
Accade che innanzitutto i germi e i batteri invece di essere espulsi rimangono nell’organismo e poi tutta quella pressione repressa può danneggiare gli organi interni.
Il minimo che può accadere è che si rompono i capillari, ma anche che si perfori il timpano o, anche che venga fuori un’ernia inguinale.
Insomma è più prudente, quando si avverte il bisogno di starnutire, di assecondare questa necessità magari subito dopo chiedendo scusa.