In Emilia Romagna sembra quasi chiaro che si giocheranno le sorti del governo Conte Bis. Nei partiti che compongo la maggioranza giallorossa ci sono molti componenti in fibrillazione sia nel Pd che nel M5S.
Nel Pd, in particolare, la paura di perdere nella regione rossa per eccellenza è tanta ma, secondo i sondaggi, fondata.
La Lega, anche in Emilia Romagna, sta galoppando, ed è arrivata al 34,3% dei consensi. Una percentuale altissima, più di un emiliano su tre, al momento, voterebbe Lega.
Se si aggiungessero alla Lega i voti di Fratelli d’Italia al 6% e di Forza Italia al 5,1% il centrodestra raggiungerebbe la soglia del 45%.
Nonostante il buon governo del governatore dell’Emilia Stefano Bonaccini, il centrosinistra (Pd + altri partiti) non superebbe il 41% delle intenzioni di voto.
La situazione potrebbe essere sbloccata in favore del centrosinistra da un appoggio esterno al candidato Stefano Bonaccini del Movimento 5 Stelle.
Ma non tutti i grillini sono favorevoli, dopo le disastrose prove in Umbria, di provare nuovamente a formare una coalizione con il centrosinistra.
I timori del M5S sono basati sul fatto che se anche dopo un accordo con il centrosinistra per l’elezioni regionali del 26 gennaio che si svolgeranno in Emilia e in Calabria ci fosse un’altra sconfitta come reagirebbe la base dei pentastellati?
I dirigenti del Movimento 5 Stelle temono che alleandosi alle prossime regionali con il Pd una buona parte del loro elettorato decida di abbandonarli e votare o Lega o Movimento Cinque Stelle.
Timore fondato anche dai sondaggi che vedono i grillini sia a livello nazionale che in Emilia Romagna in continua discesa.