Una giovane donna, Jessica Arrendale, di 33 anni, mamma di una bambina di soli sei mesi, abitava a Smyrna, Atlanta, negli Stati Uniti d’America.
La donna abitava con il suo compagno, Antoine Davis, di 30 anni da cui aveva avuto la bambina più altri due bambine che erano di Antoine.
Un giorno i vicini di casa hanno chiamato la polizia perché da quella cosa provenivano delle urla e anche uno sparo.
Quando la polizia è arrivata ha trovato i corpi ormai senza vita di Jessica e di Antonine.
Poi hanno sentito che dal water proveniva un pianto e quando hanno aperto hanno trovato la piccolina di sei mesi, Cobie, che, per fortuna, era ancora viva.
La bambina è stata subito portata in ospedale dove è stata curata perchè si trovava in uno stato di ipotermia.
A ricostruire come era andata la storia è stata Teresa Ionniello, la mamma di Jessica che ha spiegato agli agenti che Antonie era un uomo molto violento e quel giorno aveva preso una mazza da baseball e aveva picchiato Jessica. Jessica aveva trovato rifugio in bagno insieme alla sua piccola. Poi. capendo che Antonie l’avrebbe raggiunta e avrebbe ucciso sia lei che la loro piccola ha messo Cobie nel water; ma Antonie quando aveva raggiunto Jessica nel bagno l’aveva trovata morta per le percosse con la mazza da baseball che le aveva inferto e così, pentitosi, aveva girato l’arma verso se stesso e aveva dato fuoco morendo.
La mamma di Jessica ha detto: “Ha avuto la forza di salvare sua figlia con il suo ultimo respiro”